Novità 2024

pubblicazione prevista per giugno

“Quando odo il canto di un uccello non riesco a pensare a una parola che possa imitarlo. Quale parola potrebbe sostituire le note del suo canto?” Così si interroga (e ci interroga) Henry David Thoreau, padre fondatore della letteratura ambientalista statunitense. Nel Journal, la sua voluminosa raccolta di diari personali, egli ha annotato e descritto le sue numerose osservazioni ed esperienze dell’ambiente circostante, sempre con occhio e orecchio vigile e attento. In particolare, il canto degli uccelli, le loro vocalizzazioni e i paesaggi sonori (i cosiddetti soundscapes) da essi creati hanno attirato l’interesse di Thoreau. Leggendo i suoi scritti, si può cogliere lo sviluppo del pensiero dello scrittore non solo riguardo gli uccelli e i soundscapes, ma anche – e soprattutto – la relazione tra l’essere umano e l’ambiente circostante. Se inizialmente egli riesce a tradurre in parole umane i suoni emessi dagli uccelli, sul finire del Journal si scoprirà invece la connessione profonda tra l’uomo e gli esseri altro-che-umani, connessione (ri)scoperta grazie al concetto di wildness.


Anastasia Cardone, dopo la laurea in Lingue all’Università Statale di Milano, ha ottenuto un dottorato di ricerca presso l’Università di Leeds (Inghilterra) con una tesi sui soundscapes e il canto degli uccelli nella letteratura statunitense a cavallo tra Settecento e Ottocento. Insegna inglese presso un istituto superiore a Verbania. Appassionata di nuoto e ciclismo, appena può scappa nella sua amata Val Grande o si rifugia su qualche cima della Val d’Ossola.

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