Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Zest Edizioni sostenibili

Quest’opera nasce e si sviluppa dal buio delle crepe del mondo contemporaneo, dalle sue ferite e dalla sua violenza, così come dal nero rischiarato dalla presenza lunare. Lo stesso colore sovrascrive sulle grammatiche rigide e di vuota propaganda e si sente vicino all’inchiostro delle erbe in-festanti, ad una ‘botanica del magico’ che da esse può nascere. Sono piccole resistenze alla ricerca di quella luce o di quelle gocce d’acqua che mostrano all’occhio, anche per pochi secondi, la Grande Ragnatela, l’intreccio tra Casa e Mito, la possibilità di riformulare il concetto stesso di appartenenza.

Neroluna può evocare la forma di una fiaba così come di un diario di viaggio. Ramifica un testo apparso su Argonline nel 2020 (Isadora e la Gigantessa) ed è la riscrittura e l’ampliamento di una raccolta inedita premiata a Bologna in Lettere nel 2021, La fonte di Isadora. Attraverso un collage di poesia, prosa poetica e soluzioni grafiche che variano, la protagonista si inforesta nel mondo, in un nomadismo di fluidità spazio-temporale dove il riferimento costante rimane la Luna e il suo influsso.


Bianca Battilocchi cresce in provincia di Parma dove ora è docente nella scuola secondaria. Gli studi letterari la portano a
vivere a Parigi e Dublino per diversi anni. Da un dottorato di
ricerca presso Trinity College Dublin nasce un testo sulle poesie
inedite di Emilio Villa dedicate ai tarocchi (Argolibri, 2020). Ha
pubblicato due raccolte poetiche, Herbarium Magicum (Anterem, 2021) e Il ritmo che ritorna (Edizioni volatili, 2021). Sue poesie e interventi critici sono apparsi su diverse testate, tra cui «Nazione indiana», «La Balena Bianca» e «Nuovi Argomenti».